Insufficienza renale cane e gatto

I reni sono organi fondamentali per la vita. Sono responsabili di numerose funzioni: puliscono il sangue, mantengono costanti

i fluidi nel corpo, producono ormoni che regolano composizione e funzione di altri organi (ad es. sangue e ossa). I reni possono essere paragonati a dei veri e propri filtri che puliscono il sangue da molte sostanze di scarto prodotte dal funzionamento dell’organismo ma anche da sostanze tossiche che entrano accidentalmente nel corpo. Il prodotto di questa attività è l’urina.
Come detto nei numeri precedenti della rivista, l’obiettivo di questi articoli è quello di spiegare in parole molto semplici alcuni aspetti delle malattie e delle procedure cliniche necessarie per la loro diagnosi.
Immaginiamo dunque che i reni siano un colino che filtra il sangue. Se il colino funziona a dovere, ciò che serve resta nel sangue e ciò che è da scartare viene eliminato: urina. Quando le maglie del colino divengono troppo fitte o si ostruiscono, il colino non filtra più a sufficienza. Questa è una condizione grave che viene definita insufficienza renale anurica o oligurica: viene prodotta una quantità insufficiente di urina e si ha un rapido decadimento delle condizioni generali dell’animale.
Quando le maglie del colino divengono troppo larghe, viene a mancare la funzione selettiva del rene e viene prodotta troppa urina. Questa condizione è un po’ meno grave e viene definita insufficienza renale poliurica. In questo caso molto spesso l’evoluzione è più lenta ed è più probabile che con terapie adeguate si possa dare all’animale una buona qualità di vita per un lungo periodo.
In medicina umana quando le patologie renali arrivano a mettere in dubbio la sopravvivenza del paziente, è possibile fare ricorso alla dialisi e al trapianto di rene. Queste possibilità non sono ancora disponibili su larga scala in medicina veterinaria e ciò riduce le possibilità di sopravvivenza dei pazienti. Riconoscere precocemente una malattia renale e iniziare immediatamente una dietà idonea e le cure appropriate, può non solo evitare o rallentare la progressiva perdita della funzionalità dei reni, ma anche ridurre il rischio di incidenti cardiovascolari e altre malattie.
SDMA, a
zotemia o urea e creatinina sono i parametri degli esami del sangue sempre consigliati come primo approccio per valutare il corretto funzionamento dei reni. Un esame delle urine aiuterà poi a definire e completare meglio il quadro diagnostico.
Si sospetta una insufficienza renale tutte le volte che i valori di questi parametri sono al di sopra dei valori medi ritenuti normali per specie, razza ed età. Questi valori sono fortemente influenzati dalla dieta, esercizio fisico e quantità di acqua a disposizione e per questo è importante far rispettare all’animale un digiuno di 6-8 ore prima di effettuare il prelievo di sangue.
I sintomi che accompagnano l’insufficienza renale comprendono: calo dell’appetito e progressiva perdita di peso, nausea ed episodi frequenti di vomito (non di cibo), alito pesante, urine scarse, molto cariche e schiumose oppure urine molto chiare, in grande quantità con aumento della sete.
Questi sintomi sono spesso un po’ vaghi e possono avere anche numerose altre spiegazioni; ma nel caso in cui ne comparisse più d’uno e/o persistessero nel tempo, si raccomanda sempre di fare il punto della situazione con il medico veterinario.

Autore: dr. Giovanni Bucci

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